05/07/10

INIZIA IL RIENTRO

Pilos
36° 54' N
21° 40' E

Ay nicolaos

37° 54'  N
20° 42'  E

Mettiamo la sveglia per partire alle 03.00, ma il vento ancora non molla, comincio a pensare che non si tratti di termica ma di vento barico. Speriamo di no, non vorrei restare bloccato in questa rada per chissà quanti giorni. Esco in pozzetto ancora un paio di volte a distanza di un ora. Finalmente alle 4 circa il vento sembra mollare, ci proviamo, salpiamo l’ancora e ci incamminiamo.

Usciti dal ridosso il vento se pure in calo è ancora fresco, il mare non è calmo! Andiamo avanti.
Nel giro di qualche ora il vento lentamente molla, anche il mare si stende, bisogna approfittare è il momento opportuno per provare a lasciare il Peloponneso e fare rotta verso le più familiari e tolleranti isole ioniche.
Riusciamo a doppiare l’ultimo dito del Peloponneso con leggere brezze contrarie. Per ora di pranzo, una sosta di qualche ora per riposare un pò e fare acqua a Pilos, 10 miglia a nord di Methoni. Verso le 18 si riparte, il meteo è generoso e bisogna approfittare.
Salina punta Zante e al tramonto un nuovo amico si ricongiunge al nostro viaggio: il sole che tramonta. Da parecchi giorni infatti era possibile vedere solo le albe, visto che a ponente il sole tramonta dietro le alte montagne che sormontano la costa. Da oggi sarà il contrario, e davanti alla prua di Salina, sul mascone di sinistra per la precisione, ci sarà ogni giorno un grande disco arancione che si tuffa in mare.
Navighiamo tutta la notte per arrivare all’alba a sud di Zante. Sosta bagno, qualche ora di riposo e si riparte.
Devo dire che la stanchezza si comincia a far seriamente sentire, strano, ho fatto diverse volte viaggi di 1000 miglia, ma di solito tutti in un tiro, da sei a nove giorni e non mi sono mai stancato cosi tanto. Evidentemente , tutte queste pause imposte dal viaggio non permettono di prendere il giusto ritmo da camionista al quale sono abituato.
Alle 13 circa siamo al traverso di Ay. Nicolaos (San Nicola), l’ultimo ridosso sul capo nord di Zante. Il vento si è fatto come al solito molto teso ed in prua. Ok, a San Nicola ricordo la mussaka più buona che conosco, facciamo questo sacrificio!





Il mio racconto sicuramente è meno tecnico..ma più spirituale in effetti il viaggio è anche questo..essere qui non è facile le ore di navigazione sono tante..ma il senso di libertà che offre Salina è grande..per uno come me..sente sicuramente nostalgia di una presenza femminile.. ma il paesaggio e i tramonti con la musica riescono a riempire i nostri momenti..ci sentiamo vivi..e questo è un grande motivo di soddisfazione..da un posto ad un altro..viaggiamo portandoci dietro ognuno le proprie emozioni..oggi 03 luglio siamo a Fiskardo ormeggiati vicino ai ristoranti..in relax ci godiamo il sole e la solita mythos ghiacciata e facciamo la nostra parte di italiani…lo stile non è acqua come diceva la grande rosa fumetto..per chi la conosce…siamo felici..tra un po’ mi metto a dipingere ..Salina fa la sua grande parte da protagonista attorno la gente ci fa i complimenti per la barca..vicino si sentono le voci dei tifosi che guardano i mondiali di calcio…siamo sulla strada del ritorno..ma la voglia di rimanere per mare su Salina è troppo forte..tutte le emozioni si espandono..scusate se leggete le mie parole..ma io sono qui perché la barca è anche questo..un motivo per ritrovarsi con se stessi..e non solo..questo viaggio Taranto Sparta fa grande onore al comandante Alessandro che viene promosso a pieni voti..non solo da me ma anche dal mare..vivere è una cosa rara..e questa cosa fa parte del nostro essere qui..ritrovare orgoglio spartano..non solo un orgoglio di 2700 anni fa..ma qualcosa di attuale di pratico e di reale. I rapporti intrapresi in giro sarebbe bello portarli avanti..Taranto ha bisogno di aperture questo è il vero problema della nostra

città… ci vogliono confronto e relazioni..la vita è troppo bella e merita di essere vissuta senza paure…con amore.


giuseppe



                                                                                             Delfini

Nessun commento: