27/06/10

IDRHA

IDRHA 26-GIUGNO-2010



Anche oggi partiamo alle prime luci diretti verso Idhra. Tanto sole e Niente vento, il panorama è stupendo, per fare meno cammino possibile serpeggiamo tra i tantissimi isolotti.

Come al solito la Grecia lascia sempre a bocca aperta. Durante la navigazione oggi ci siamo dedicati un po’ a Salina; una bella strigliata al ponte, che diventa giorno per giorno più bello e addirittura “mani agli ottoni”. Danno soddisfazione, ma credo opterò per una filosofia vintage, e gli ottoni mi piaceranno ossidati!! A meno che non mi metta un pappagallo sulla spalla una benda su un occhio e metta a strigliare e lucidare qualche scellerato in cambio di rum e alici sotto sale…corpo di mille balene!!
Arriviamo ad Idhra, ormeggiamo in porto in doppia fila, un uomo basso e tozzo, con una barba bianca alta quanto lui, ci prende le cime e ci passa la manichetta dell’acqua…finalmente acqua per i serbatoi! Ancora qualche giorno e dovevo escogitare qualcosa per dissalare.
Terminate le pratiche di ormeggio e rifornimento, ci osserviamo attentamente intorno, sembra un paesino veramente incantevole e curato.
Facciamo un giro a terra per comprare un pò di frutta: le pesche 10 euro al kg, le ciliegie a 5, i pomodori a 3, le mele a 2. Ok tre mele per la protesta oggi!
Idhra non ha sull’isola alcun tipo di autoveicolo, neanche i locali. Si va in giro con gli asini, qualche carretto spinto a mano e qualche bicicletta…semplice, curata e raffinata!
Non siamo riusciti a fotografare il paese più di tanto, è partito una specie di embolo della protesta.
Spesso viaggiando, ho fatto considerazioni del genere, ma questa volta, visto anche il tema del viaggio, mi sono veramente mortificato.
E’ mortificante ed umiliante, infatti, continuare a vedere dei semplici paesini, fatti di legni colorati con economici smalti, intonaci imbiancati con semplice calce bianchissima, case ristornati negozi e localini resi stupendi, da ore di lavoro del proprietario e materiali di risulta (legni, accessori da pesca, cocci, piante, sassi…)… un posto semplicemente incantevole e curato, curato ed amato da chi ci vive…


….e TARANTO?!!!!!!... e non raccontiamoci della crisi, dei politici, dei soldi che occorrono e che non ci sono…non raccontiamoci……………..!


Per favore…. QUALCUNO FACCIA QUALCOSA…


ed anche OGNUNO FACCIA QUALCOSA….

Alessandro



Finalmente un po’ di vita Idra è un vero posto per le vacanze…bei posti. .tanto turismo. gente in giro.. arte… uao .. sarebbe stato bello rimanere ancora un giorno conoscere qualcuno e fare festa. .ma Giovanni dice che ci aspettano a Sparta per celebrarci…le ore sono tante…i delfini vengono a salutarci.. Salina rimane un bel posto dove stare..i pensieri della nostra vita trovano pace..speriamo che dopo aver raggiunto Sparta il ritorno sia più lento e godereccio.. da farci assaporare questo magico momento...per ora esiste solo il viaggio spartano…

Giuseppe



Il maggior quotidiano di Sparta ci vorrebbe intervistare, altra attenzione sul nostro impegno, la Grecia non è distaccata e fredda, ci attendeva, forse da sempre. La Magna Grecia è vista come la sorella lontana ma sempre amata.

Giovanni

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